Se volessimo cogliere l’importanza che il convivio riveste per la nostra civiltà, come momento non di mera socializzazione, utile alla gestione del tempo, ma come passaggio fondamentale alla crescita individuale, anche spirituale, non potremmo far altro che gettare lo sguardo a quel mondo antico, che in tal senso è un ineguagliabile paradigma.
Tralasciamo il fatto che, attorno un simposio occasionale, si costruisce un episodio chiave nella storia di un pensiero religioso, che ha avuto i riflessi che sappiamo nell’arco dei secoli. E tralasciamo anche la citazione di un’opera fondamentale del corpus platonico, dedicato al tema dell’amore, e intitolato proprio “Il Convivio”.
Ciò che restituisce la cifra di quanto i simposi fossero importanti, nel mondo antico, è un dato della cultura materiale.
Si trovano, infatti, pavimenti di triclinio con mosaici raffiguranti i rimasugli di cibi, dopo un banchetto. Quello che per intenderci noi provvediamo a spazzare via il più rapidamente possibile, diventava il simbolo imperitura di un momento di incontro di anime, minuziosamente regolato e codificato.
Quando invito amici a casa, cerco sempre di far diventare quel momento un qualcosa di speciale; ad onorarmi, stavolta, della loro presenza sono stati i cari Maurizio e Francesca, con cui ho voluto condividere una “Serata Piadina”.
Un valido aiuto mi è stato fornito da Severin, con la sua Raclette Partygrill Multifunzione.
Cosa serve per la piadina:
- 500 g di farina per pizza
- 250 g di latte
- 50 g di olio o strutto
- 2 cucchiaini di sale
Come fare la piadina:
- Mettiamo tutti gli ingredienti in un robot, o in una ciotola e impastiamo prima tutti gli ingredienti tranne la farina, poi ho aggiunto la farina e bicarbonato.
- La raccogliamo in un panetto, che lasciamo a riposare per una mezz’ora.
- Dividiamo poi l’impasto in 10 parti uguali e le stendiamo molto sottili, più che potete.
- Tre o quattro minuti per lato sulla pietra ed è pronta!
- Non vi menziono le farciture, perchè c’è l’imbarazzo della scelta: dal salato al dolce,
tutto è concesso!